mercoledì 8 agosto 2012

Niagara Falls

Ed eccoci qui alle cascate! Ci svegliamo con calma ed abbiamo tutta la giornata da spendere ad ammirare questa meraviglia! Ci avviamo con calma verso la zona calda e ci fermiamo a fare colazione in uno Starbucks. C’è un po’ di gente ma un tavolino riusciamo a trovarlo. Mangiamo con calma, e subito dopo ci rechiamo a fare un po’ di foto dello splendido panorama. Il rumore è forte, i gabbiani un’infinità e la gente è davvero tanta. Decidiamo per prima cosa di andare a vedere. Io sono già stato qua nel 2007 e qualcosa l’ho fatto, decidiamo di sfruttare prima il lato canadese e facciamo il “Journey Behind the Falls”, una passeggiata in dei tunnel che sboccano dietro alle cascate, potete immaginare il casino e l’umidità! Il termine del giro è accanto alle cascate, dal basso. Una potenza indescrivibile, ed una difficoltà nel fare le foto… Alla fine decidiamo di sfruttare la compattina, troppa paura perché si rovinino le reflex!
Dopo questa gita procediamo sul lungo fiume, e qui c’è il momento di Valeria, il passaggio negli States, non vedeva l’ora! Mille foto sul Ranbow Bridge e poi al controllo passaporti, poco gli frega dell’ESTA che serve solo se arrivate via mare o aria, qui ci fanno pagare ancora un po’ per entrare. Sbrigate le pratiche entriamo ufficialmente nel territorio statunitense. Ci dirigiamo immediatamente alla biglietteria della “Maid of the Mist”, famosissime barche che fanno questo tragitto da tantissimi anni. Sfruttiamo il fatto che è ora di pranzo ed un po’ di gente è in pausa pranzo, e noi troviamo pochissima coda. In pochi minuti raggiungiamo il punto di osservazione sopra il molo, ci guadagniamo il posto per un buon panorama e poi scendiamo. Ci consegnano un altro preservativo antipioggia, stavolta blu e ci prepariamo all'imbarco  Riusciamo a prendere la terza imbarcazione, poco tempo d’attesa considerando che è agosto… Saliamo sulla barca e cerchiamo di andare al ponte superiore. Nascondiamo la reflex sotto il preservativo, so per esperienza che di acqua ce ne sarà parecchia, pertanto tireremo fuori la macchina solo per fare le foto e poi la nasconderemo ancora. Si parte, e… Che dirvi? Dovete farvela ragazzi, è una cosa spettacolare navigare sotto quelle cascate, un giro di 10/15 minuti ma che merita di essere fatto! Non si può descrivere. Tutti sorridenti e soddisfatti scendiamo e decido di fare un giro sotto la cascata americana già che siamo qua! Man mano che ci si avvicina ci si bagna sempre dio più, delle vere e proprie secchiate d’acqua! Purtroppo non penso troppo e mi ritrovo una compagna incazzata come un puma, non gradisce essere umida. L’asciutto e le cascate non vanno a braccetto, e poi lo stare sotto una cascata rombante è bellissimo, ma non tutti apprezzano. Ce ne andiamo e risaliamo. Fortunatamente è agosto e c’è il sole e ci asciughiamo in poco. Alla proposta di andare a fare il “Cave of the Winds”, ovvero una struttura costruita sotto le piccole cascate in territorio americano, Valeria dice che per oggi le è bastato. Mi sono piaciute molto la volta scorsa, ma non mi va di forzare la mano. Allora ci dirigiamo verso la cittadina statunitense per un giretto, un boccone ed alla fine si fa l’ora del ritiro dell’auto. Purtroppo per consegnarla al Buffalo Airport, dobbiamo noleggiarla negli States e non in Canada, così scegliamo l’aeroporto piccolissimo che c’è li. Tramite il centro informazioni otteniamo biglietti ed info per raggiungerlo, ed in un’oretta siamo all'aeroporto  l’autonoleggio è poco distante e lo raggiungiamo. Mai fatte tante domande per il noleggio di un’auto. Mancava solo che mi chiedesse che avevamo mangiato per pranzo e mi avrebbero chiesto tutto il possibile! Mezz'ora solo di raccolta informazioni! Fatto sta che riusciamo a prendere l’auto e ci dirigiamo verso il border, un po’ di coda per il controllo documenti e poi arriva il nostro turno.
Il gentile poliziotto canadese ci prende i passaporti, fa varie domande che ci lasciano un po’ basiti tipo se abbiamo armi (?!), alcolici, coltellazzi, oltre alle classiche domande. Rispondo che l’indomani attraverseremo il border di nuovo visto che abbiamo un volo per Boston. Solite curiosità sul nostro itinerario e poi ci riconsegna i documenti e ci lascia andare al casello a pagare il passaggio. Decidiamo di proseguire verso la bella cittadina di Niagara on the Lake, ma un volta arrivati li c’è un po’ di casino per parcheggiare ed una volta trovato posto arriva una mezza tempesta e decidiamo di mollare la visita alla cittadina. Lungo la via del ritorno ci fermiamo a fare la prima lavanderia della stagione, nel frattempo ci mangiamo una pepperoni pizza da Pizza Pizza. Parcheggiato in hotel sistemiamo le cose lavate e ci facciamo l’ultimo giro per il lungo-cascate, sul ritorno qualche souvenir e poi a nanna! La sveglia è davvero presto domani! 

Guarda le foto.

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