Oggi la giornata comincia con un bucato! Prendiamo l’auto ed
andiamo a poche miglia, ormai espertissimi mettiamo a lavare le nostre cose,
nell’ora di attesa andiamo ad un diner consigliato dalla proprietaria della
lavanderia. In 2 minuti ci siamo, le indicazioni sono precise e ci prendiamo
dei pancakes, e questi sono davvero enormi! Mangiamo a fatica ma dobbiamo
lasciarne un po’, alla fine la capienza dello stomaco è limitata! Torniamo
precisi per far asciugare la nostra roba, e mentre asciuga cazzeggiamo in un
supermercatino li vicino, prese due cazzate torniamo a prendere i vestiti, li
portiamo all’hotel ed andiamo finalmente a Philly! Passiamo il fiume Delaware
che divide il New Jersey dalla Pennsylvania. In città abbiamo idea di dove
andare e cerchiamo un parcheggio non troppo caro, dopo un paio di giri ne
becchiamo uno e parcheggiamo. Andiamo al centro informazioni per turisti e
capiamo che per visitare la Indipendence Hall abbiamo bisogno di prenotare,
anche per il giorno stesso. Il costo è davvero ridicolo e decidiamo di farlo in
serata per il giorno successivo vista la mancanza di collegamento ed il casino
che abbiamo dovuto fare a NYC per l’Intrepid. Pertanto visitiamo tutto il resto
guidati dalla nostra Lonely Planet, il giro ci porta via un po’ di ore, andiamo
anche sulla sponda del fiume poi torniamo indietro. Il caldo è atroce oggi,
sembra lontana secoli la pioggia di ieri!
Decido poi di fare un giro un po’ meno culturale, visto che
il più l’abbiamo visto e che domani avremo ancora un po’ di tempo, dirotto Valeria
ad un paio di miglia da qua. Arriviamo ad una famosa scalinata, famosa non per
eventi storici ma per un film: Rocky! C’è parecchia gente, ad occhio da tutto
il mondo, che sale di corsa le scale per imitare il grande pugile! Possiamo
evitare di fare ciò noi? Ne dubito!
Ormai si sta facendo tardi e non vogliamo perderci la cena,
tanto i musei qui chiudono presto e non ci interessa la vita notturna della
città, torniamo alla macchina e scopriamo che abbiamo interpretato male il
messaggio pubblicitario di sconti del parcheggio, pertanto paghiamo il doppio
di quello che pensavamo e ce ne andiamo. Una tizia ha provato a spiegarci perché,
ma non capiamo troppo bene. Pare che siamo arrivati troppo tardi, dovevamo
arrivare prima per pagare di meno andando via alla stessa ora. Ancora non
capisco…
Senza incontrare troppo traffico ci dirigiamo all’hotel, una
doccia veloce e poi a mangiare, il posto è vicino ma c’è da attraversare una
strada a due corsie per senso di marcia, perciò andiamo in macchina, non
vogliamo rischiare di essere investiti viste le velocità a cui viaggiano…
Mentre andiamo dico a Valeria che non berrò visto che devo guidare, e lei mi
dice: “Ma dai, per fare si e no 200mt come vuoi che ti fermino? È impossibile!”.
A quel punto arriviamo al ristorante e vorrei ucciderla! Almeno quattro
macchine della polizia locale parcheggiate con gli agenti dentro al ristorante!
La guardo ed ha il buon senso di non dire nulla! Quando vuole sa portare una
sfiga tremenda! Vabbè, entriamo, ho anche letto su tripadvisor che si mangia
davvero bene… Ci portano il menù, senza foto, e dobbiamo ordinare. Avendo letto
le recensioni scelgo di prendere il piatto forte del posto (e poi scopriremo
che è tipico di Philadelphia) che è la Cheesesteak, immaginando dia una bella
bistecca con sopra del formaggio, scelgo la via di mezzo in quanto nelle
recensioni dicevano che il grande era troppo grande. Ho fame ma non sono così
capiente. Valeria mi segue ma ne prende uno senza formaggio e li mi pongo i
primi dubbi: come cavolo fai a portarmi un Cheesesteak senza cheese? Da bere
prendiamo limonata e tap water, no alcool vista la quantità di sbirri nel
locale (una decina): non voglio passare guai nemmeno per una birretta!
Arriva il piatto e li la sorpresa! Non vi voglio rovinare la
sorpresa, fate una ricerca su Google e poi proseguite la lettura! Fatto? Bene
ora capite che cos’è che ci siamo trovati nel piatto! Ed il bello è che c’era
sulla guida, ma non abbiamo letto la parte dei cibi, ma solo dei monumenti!
Valeria è nera, ha preso quella senza formaggio ma con spicchi di patatine (non
so il nome ma erano così alla vista), peperoni e qualcos’altro, io il classico
con carne e formaggio. Io riesco ad arrivare appena dopo la metà del panino e
Valeria si sazia ad un terzo, siamo ingolfati! Passa la cameriera a chiederci
se andava bene e precedo Valeria dicendo che va tutto ok. Lei si incazza ma
provo a spiegarle che siamo noi le volpi che hanno ordinato senza sapere che
era, e quello che ci aveva portato non era male. Non ti puoi incazzare se
ordini un panzerotto e non ti portano una pizza! Ce ne andiamo e la ragazza ci
da la famosa Doggy Bag. Non ce la sentiamo di lasciare tutto quel mangiare, ma
non sappiamo cosa farcene. Arrivati in hotel ci viene data un’idea da alcuni
ospiti fissi, i gatti. Ne abbiamo visti pochi nelle nostre vacanze in America,
ma qui ce ne sono tre o quattro. Mettiamo vicino ad un bidone gli avanzi della
nostra cena e ce ne andiamo a dormire pieni come dei coccodrilli!
Guarda le foto.
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