giovedì 16 agosto 2012

Philadelphia

Oggi la giornata comincia con un bucato! Prendiamo l’auto ed andiamo a poche miglia, ormai espertissimi mettiamo a lavare le nostre cose, nell’ora di attesa andiamo ad un diner consigliato dalla proprietaria della lavanderia. In 2 minuti ci siamo, le indicazioni sono precise e ci prendiamo dei pancakes, e questi sono davvero enormi! Mangiamo a fatica ma dobbiamo lasciarne un po’, alla fine la capienza dello stomaco è limitata! Torniamo precisi per far asciugare la nostra roba, e mentre asciuga cazzeggiamo in un supermercatino li vicino, prese due cazzate torniamo a prendere i vestiti, li portiamo all’hotel ed andiamo finalmente a Philly! Passiamo il fiume Delaware che divide il New Jersey dalla Pennsylvania. In città abbiamo idea di dove andare e cerchiamo un parcheggio non troppo caro, dopo un paio di giri ne becchiamo uno e parcheggiamo. Andiamo al centro informazioni per turisti e capiamo che per visitare la Indipendence Hall abbiamo bisogno di prenotare, anche per il giorno stesso. Il costo è davvero ridicolo e decidiamo di farlo in serata per il giorno successivo vista la mancanza di collegamento ed il casino che abbiamo dovuto fare a NYC per l’Intrepid. Pertanto visitiamo tutto il resto guidati dalla nostra Lonely Planet, il giro ci porta via un po’ di ore, andiamo anche sulla sponda del fiume poi torniamo indietro. Il caldo è atroce oggi, sembra lontana secoli la pioggia di ieri!
Decido poi di fare un giro un po’ meno culturale, visto che il più l’abbiamo visto e che domani avremo ancora un po’ di tempo, dirotto Valeria ad un paio di miglia da qua. Arriviamo ad una famosa scalinata, famosa non per eventi storici ma per un film: Rocky! C’è parecchia gente, ad occhio da tutto il mondo, che sale di corsa le scale per imitare il grande pugile! Possiamo evitare di fare ciò noi? Ne dubito!
Ormai si sta facendo tardi e non vogliamo perderci la cena, tanto i musei qui chiudono presto e non ci interessa la vita notturna della città, torniamo alla macchina e scopriamo che abbiamo interpretato male il messaggio pubblicitario di sconti del parcheggio, pertanto paghiamo il doppio di quello che pensavamo e ce ne andiamo. Una tizia ha provato a spiegarci perché, ma non capiamo troppo bene. Pare che siamo arrivati troppo tardi, dovevamo arrivare prima per pagare di meno andando via alla stessa ora. Ancora non capisco…
Senza incontrare troppo traffico ci dirigiamo all’hotel, una doccia veloce e poi a mangiare, il posto è vicino ma c’è da attraversare una strada a due corsie per senso di marcia, perciò andiamo in macchina, non vogliamo rischiare di essere investiti viste le velocità a cui viaggiano… Mentre andiamo dico a Valeria che non berrò visto che devo guidare, e lei mi dice: “Ma dai, per fare si e no 200mt come vuoi che ti fermino? È impossibile!”. A quel punto arriviamo al ristorante e vorrei ucciderla! Almeno quattro macchine della polizia locale parcheggiate con gli agenti dentro al ristorante! La guardo ed ha il buon senso di non dire nulla! Quando vuole sa portare una sfiga tremenda! Vabbè, entriamo, ho anche letto su tripadvisor che si mangia davvero bene… Ci portano il menù, senza foto, e dobbiamo ordinare. Avendo letto le recensioni scelgo di prendere il piatto forte del posto (e poi scopriremo che è tipico di Philadelphia) che è la Cheesesteak, immaginando dia una bella bistecca con sopra del formaggio, scelgo la via di mezzo in quanto nelle recensioni dicevano che il grande era troppo grande. Ho fame ma non sono così capiente. Valeria mi segue ma ne prende uno senza formaggio e li mi pongo i primi dubbi: come cavolo fai a portarmi un Cheesesteak senza cheese? Da bere prendiamo limonata e tap water, no alcool vista la quantità di sbirri nel locale (una decina): non voglio passare guai nemmeno per una birretta!

Arriva il piatto e li la sorpresa! Non vi voglio rovinare la sorpresa, fate una ricerca su Google e poi proseguite la lettura! Fatto? Bene ora capite che cos’è che ci siamo trovati nel piatto! Ed il bello è che c’era sulla guida, ma non abbiamo letto la parte dei cibi, ma solo dei monumenti! Valeria è nera, ha preso quella senza formaggio ma con spicchi di patatine (non so il nome ma erano così alla vista), peperoni e qualcos’altro, io il classico con carne e formaggio. Io riesco ad arrivare appena dopo la metà del panino e Valeria si sazia ad un terzo, siamo ingolfati! Passa la cameriera a chiederci se andava bene e precedo Valeria dicendo che va tutto ok. Lei si incazza ma provo a spiegarle che siamo noi le volpi che hanno ordinato senza sapere che era, e quello che ci aveva portato non era male. Non ti puoi incazzare se ordini un panzerotto e non ti portano una pizza! Ce ne andiamo e la ragazza ci da la famosa Doggy Bag. Non ce la sentiamo di lasciare tutto quel mangiare, ma non sappiamo cosa farcene. Arrivati in hotel ci viene data un’idea da alcuni ospiti fissi, i gatti. Ne abbiamo visti pochi nelle nostre vacanze in America, ma qui ce ne sono tre o quattro. Mettiamo vicino ad un bidone gli avanzi della nostra cena e ce ne andiamo a dormire pieni come dei coccodrilli!
Guarda le foto.

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