martedì 25 dicembre 2012

Est vs. Ovest (Canada)

Dobbiamo pensare alla prossima avventura oltreoceano, il tempo stringe e abbiamo scremato le due proposte relative al coast to coast e l'Alaska, ora sulla torre sono rimaste le Canadian Rockies e la Nova Scotia+New England . Bel dilemma, io sono affascinata dall'ovest e non ho dubbi, mentre Andrea è indeciso! Per tagliare la testa al toro, complice il Natale di mezzo, decido di regalare ad Andy la lonely planet che gli mancava, quella del Canada Occidentale, così da trovare ispirazione per la meta!
Tombola! Iniziamo a valutare i costi dei voli per l'estremo ovest e non sono molto diversi da quelli del viaggio a Frisco di due anni prima. Scegliamo Vancouver come primo approdo per poi spostarci verso Calgary per la ripartenza. Sembra funzionare, ma manca qualcosa,...insomma, va bene la natura selvaggia, ma io una capatina negli States la voglio fare! Visto che poi la Boeing Factory è li a poche centinaia di Km e Seattle pure!
Così Andrea con Google Maps definisce meglio il percorso di massima sapendo che il periodo sarà sempre quello di agosto con date possibili tra il primo ed il terzultimo weekend (4/08-24/08).

Ed alla fine la decisione è presa, si va ad Ovest. Bisogna solo definire il giro, ed a tal proposito sistemo la cartina di Google Maps per rendermi conto delle distanze, consultare vari forum ed a trovare informazioni utilissime. Inizia a balenare per la testa l'idea di una vacanza veramente diversa e super, anche grazie a Kermode di ForumViaggiatori: e se ci facessimo le Rocky Mountains in camper?

lunedì 10 dicembre 2012

Spese del weekend

Vi vigliamo dare un'idea delle spese sostenute per questo weekend germanico.

  • Costo delle due notti in Hotel: 121€
  • Gasolio per tutto il viaggio: 98€ (cacchio, ne abbiam spese 50 per tutta la East Coast!)
  • Vignetta autostrade svizzere: 33.25€ (Valida fino a gennaio 2014)
  • Ingressi ai musei: 66€
  • Pasti: circa 24€
Costo totale circa: 340€ (170€ a testa) (escludendo i souvenir e colazioni)

domenica 9 dicembre 2012

Technik Museum Speyer

Oggi abbiamo meno tempo da girare, abbiamo anche il viaggio verso casa dopo la visita al museo. Il tempo è meno bello di ieri, non c’è il sole ma non piove o nevica al momento. Siamo veramente vicini al museo e la nostra visita parte subito. Il biglietto ce l’abbiamo già, dobbiamo solo prenotare lo spettacolo IMAX. Rispetto all'altro questo è incentrato solo su aerei, il resto è una cornice.
Per me i migliori pezzi di questo museo sono l’Antonov AN-22 ed il Boeing 747 Lufthansa. Entriamo nel cargo russo, che è sospeso a mezz'aria  Ragazzi se è capiente! Mi piace come è organizzato qua. Peccato per il freddo e la neve, in primavera dev'essere molto bello visitare questo posto! Giriamo all'interno dello stabile dove troviamo, oltre alla miriade di aerei, modellini di trenini e di una centrale nucleare. Come l’altro museo è carente di spiegazioni in inglese. Un vero peccato, perché è davvero molto bello. Riusciamo anche a vedere il Buran, la copia russa dello Space Shuttle, e dire che è una copia è dire poco! Terminiamo il nostro giro sul tetto dov'è piazzato il 747, così Valeria  ha modo di esorcizzare la sua paura dopo l'ultima avventura su quell'aereo! Camminiamo sospesi sull'ala  ed a tratti è dura non cadere visto il ghiaccio. È da un po’ che non fa il de-icing questo aereo! Scendiamo giù e ci mangiamo qualcosa di caldo nella piccola mensa, non avendo trovato nulla di aperto in giro. Ci siamo fatti mezz'ora buona al freddo ed al gelo e non abbiamo trovato nulla di aperto. Dopo aver mangiato ci attende lo spettacolo IMAX, non 3D questa volta, e poi l’immancabile sosta allo store dove comprima anche elmetto militare ed una giacca. Il perché non lo so ancora!

Poi è ora di partire, non volevo partire oltre le 17, visto che avevamo davanti 6 ore di strada. Il tempo un po’ peggiora ma le strade sono praticabili nonostante la neve. In svizzera peggiora ancora e li la cosa che mi impressiona un po’ sono i camion che sfrecciano e ci superano senza problemi. Già a me pare di andare forte ad 80Km/h, ma vederti un bilico che ti supera fa paura… Quando mi sorpassano provo a mettermi dietro per approfittare della pulizia del manto fatta dai bisonti della strada, ma preferisco non andare alla loro velocità. Quando siamo quasi in Italia il tempo migliora decisamente e non troviamo più strade innevate, allora procediamo a passo più rapido e per mezzanotte siamo a casa, pronti per un’altra dura settimana di duro lavoro…
Guarda le foto.

sabato 8 dicembre 2012

Auto & Technik Museum Sinsheim

Al mattino ci svegliamo sul presto, e possiamo controllare meglio la nostra stanza. È davvero grossa, una bella mansarda ma con un bagno piccolissimo. Farci la doccia è davvero dura! Impressionante come non abbiano disposto lo spazio un po’ meglio.  Lasciamo l’hotel in fretta e ci dirigiamo a fare colazione e ne approfittiamo per fare il pieno. Non molto distante da dove siamo noi troviamo un Mall e facciamo colazione, perdiamo un po’ di tempo al loro MediaWorld ed un supermercato e vediamo le differenze di prezzo con l’Italia! Prendono di più e pagano mediamente meno! Com'è possibile?
Ci dirigiamo poi verso Sinsheim  che dista nemmeno 50 km da dove siamo. Il tempo è soleggiato oggi, fa un freddo porco però. Andiamo tranquilli, tanto di tempo ne abbiamo. Raggiungiamo il museo e facciamo immediatamente il biglietto combo per entrambi i musei, c’è un piccolo risparmio. Decidiamo di entrare subito a fare il giro, unica nota negativa di questi musei è che l’inglese non è così presente, quasi tutto è in tedesco. Fortunatamente ci siamo comprati una guida in inglese e riusciamo a cavarcela. All'ingresso ci sono solo auto e moto, tra cui la favolosa DeLorean modificata in stile Back to the Future. Poi un po’ di locomotori e vagoni, ed alla fine gli aerei. Sicuramente non è come i musei che abbiamo visitato negli States  ma anche qui ci sono dei pezzi tenuti bene ed anche unici. Rispetto a Washington di meglio qui fanno la ricostruzione di scene per dare un contesto a quello che mostrano. Saliamo sul tetto dove ci sono i pezzi migliori: un Canadair appeso al tetto in configurazione di volo, dove si può salire (a difficoltà vista la neve gelata), un Concorde Air France ed un pezzo più che unico in occidente: il Tupolev Tu-144, la copia russa del Concorde.
Anche su questi due aerei si può salire, e sono in configurazione di salita, l’arrampicata a bordo è abbastanza ardua! Troviamo anche un pilota orientale con moglie e che è in visita ai musei.
Finito il nostro giro andiamo a mangiare un boccone nella mensa del museo, e dopo proseguiamo all’IMAX 3D dove purtroppo lo spettacolo è solo in tedesco e poi ce ne andiamo allo store.
La visita si conclude sul presto e proseguiamo ad Hockenheim dove abbiamo il secondo hotel. Facciamo un giro al circuito di Formula 1, per vedere se si può visitare, ma siamo sfortunati. Mi diverto per 5 minuti a tirare il freno a mano nel parcheggio immenso e poi proseguiamo all'hotel visto Che ormai giunge l'imbrunire.

L’hotel non è male, e ci va di lusso che passiamo davanti ad un autobus di giapponesi e non aspettiamo un'ora. Per la cena cerchiamo qualcosa in zona, non mi va di guidare col gelo che c'è per strada e finiamo in un McDonalds, purtroppo. C’era un altro locale ma non ci convinceva per nulla.
Guarda le foto.

Guida sotto la neve

Ed eccoci per una nuova avventura, questo giro molto più vicini!
Abbiamo deciso di visitare i due musei di Speyer e Sinsheim in Germania. Partiamo un venerdì sera dopo il lavoro. Io ho preso un paio di giorni di ferie mentre per Valeria è weekend. Passo a prenderla, carichiamo la macchina e partiamo per le 19, il tempo non è dei migliori, è prevista neve ma la mia fida Auris con gomme da neve non teme nulla! Col serbatoio pieno partiamo, normalmente si fa benzina in svizzera ma il gasolio da loro è più caro. Ci aspettano 500 km di strada da percorrere in circa 5 ore.

Purtroppo il maltempo che arrivava da nord ci investe in pieno ed attraversiamo la svizzera sotto una nevicata tremenda, ma andando con prudenza riusciamo ad arrivare a destinazione. Ad un certo punto finiamo in mezzo a Zurigo, purtroppo grazie al maltempo il mio TomTom che ha la ricezione di informazioni via radio mi ha dato un’indicazione errata, colpa mia che ho accettato un cambio percorso per velocizzare. Fortunatamente questo piccolo errore ci porta via poco. Era un po’ duro viaggiare senza navigatore, in quanto i cartelli erano completamente imbiancati in certi punti, e non si poteva leggere la direzione. Arriviamo nel nostro primo hotel che ormai è tardino, il proprietario (scopriremo poi figlio di italiani) ci dice che fino ad un’ora prima era tutto bloccato. Andiamo nella nostra stanza, e vediamo che i letti sono un po’ strani, più che altro le coperte. Se siete stati in Germania potete capirmi! La temperatura esterna è bella fredda ma dentro fa caldo. Belli stanchi dalla giornata lavorativa ed il viaggio difficoltoso crolliamo in un attimo.