mercoledì 14 agosto 2013

La via dei ghiacciai

Oggi la giornata è dedicata a percorrere la via dei ghiacciai. Ci alziamo e procediamo a fare il vero pieno al mezzo, vogliamo stare tranquilli dato che fino a Jasper non ci saranno stazioni di rifornimento. Partiti da Lake Louise passiamo per il check point dove verificano che abbiamo pagato il pass per i parchi e poi ci immergiamo nella natura incontaminata. Dopo non molto troviamo il primo lago, Bow Lake. Davvero bello, e gelido! Facciamo un po’ di foto, e trovare spazio tra i giapponesi sempre presenti è dura.
Fatto ciò proseguiamo verso il secondo lago, Peyto Lake. Fortunatamente siamo tra i primi che arrivano e non abbiamo problemi a parcheggiare, troviamo anche un gemellino del nostro camper. Facciamo un po’ di salita a piedi e poi ci appare questo meraviglioso lago, è davvero bello. Più bello di quanto appare in foto. A fatica riusciamo a guadagnarci due foto poi arriva un bus di orientali e diventa ingestibile stare li, allora proseguiamo a monte verso il ghiacciaio, dove riusciamo a trovare un posto per poter ammirare il panorama senza ressa. Ci rilassiamo un po’ li, un po’ di foto e poi partiamo seguendo la strada verso nord. Poco dopo troviamo il Mistaya Canyon, dove il torrente forma dei profondi canyon nel giro di poche decine di metri.
Poi viene la parte più impegnativa per il nostro mezzo, l’ennesimo passo, dietro di noi si forma una cospicua coda, ma alla prima piazzola ci fermiamo anche per fare un po’ di foto alla valle che ci siamo lasciati alle spalle. Nel giro di poche decine di minuti giungiamo all’osservatorio del ghiacciaio Columbia, dove si possono prendere i mezzi con ruote gigantesche per raggiungere il ghiacciaio. Facciamo un po’ di shopping e poi ci dirigiamo a piedi al ghiacciaio, fortunatamente troviamo parcheggio in un posto comodissimo e noto un cartello che non ho mai visto nella vacanza: indica di fare attenzione ai ladri e di nascondere alla vista oggetti di valore! Risaliamo a piedi e mentre ci avviciniamo vediamo dei paletti che indicano la posizione del ghiacciaio in alcuni anni. Fa impressione vedere che in 150 è risalito di più di un chilometro e mezzo! La vista è spettacolare, è davvero mastodontico, ed è solo un piccola lingua di quell’enorme ghiacciaio!
Ritornati al mezzo, e verificato che nessuno ha violato la nostra casa temporanea con le rotelle, procediamo verso jasper, ad occhio siamo a 100 km da li ed è ancora presto, poi non ci sono molti campeggi tra noi e la città, e quelli che vediamo sono davvero piccoli, pertanto facilmente pieni!
Ci fermiamo poi a due cascate: le Sunwapta Falls e le Athabasca Falls. Una più bella dell’altra, le seconde poi sono formate dal fiume che abbiamo visto iniziare al ghiacciaio, e qui è già diventato bello grosso! È impressionante vedere cosa ha creato la natura con la sola acqua, vedere i tronchi che girano in vortici all’interno di buchi scavati in millenni… Rimaniamo affascinati ed anche bagnati da queste due esperienze. Si fa quasi tardi, e decidiamo di andare a trovare rifugio al campeggio, il primo che vediamo lungo la strada è al completo, il secondo (enorme) invece ha ancora qualche posto e ci parcheggiamo dopo un lungo percorso nel bosco. Quando sistemo il mezzo vedo che sul lato sinistro ci sono delle ammaccature che prima non c’erano, forse nel parcheggio delle ultime cascate qualcuno me l’ha rigato…

Dopo una bella cena italiana ed una doccia calda crolliamo a letto esausti, domani ci vogliamo alzare presto per andare a vedere qualcosa qua vicino.
Guarda le foto.

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