Oggi la giornata è dedicata a percorrere la via dei
ghiacciai. Ci alziamo e procediamo a fare il vero pieno al mezzo, vogliamo stare
tranquilli dato che fino a Jasper non ci saranno stazioni di rifornimento.
Partiti da Lake Louise passiamo per il check point dove verificano che abbiamo
pagato il pass per i parchi e poi ci immergiamo nella natura incontaminata.
Dopo non molto troviamo il primo lago, Bow Lake. Davvero bello, e gelido!
Facciamo un po’ di foto, e trovare spazio tra i giapponesi sempre presenti è
dura.
Fatto ciò proseguiamo verso il secondo lago, Peyto Lake.
Fortunatamente siamo tra i primi che arrivano e non abbiamo problemi a
parcheggiare, troviamo anche un gemellino del nostro camper. Facciamo un po’ di
salita a piedi e poi ci appare questo meraviglioso lago, è davvero bello. Più
bello di quanto appare in foto. A fatica riusciamo a guadagnarci due foto poi
arriva un bus di orientali e diventa ingestibile stare li, allora proseguiamo a
monte verso il ghiacciaio, dove riusciamo a trovare un posto per poter ammirare
il panorama senza ressa. Ci rilassiamo un po’ li, un po’ di foto e poi partiamo
seguendo la strada verso nord. Poco dopo troviamo il Mistaya Canyon, dove il
torrente forma dei profondi canyon nel giro di poche decine di metri.
Poi viene la parte più impegnativa per il nostro mezzo, l’ennesimo
passo, dietro di noi si forma una cospicua coda, ma alla prima piazzola ci
fermiamo anche per fare un po’ di foto alla valle che ci siamo lasciati alle
spalle. Nel giro di poche decine di minuti giungiamo all’osservatorio del
ghiacciaio Columbia, dove si possono prendere i mezzi con ruote gigantesche per
raggiungere il ghiacciaio. Facciamo un po’ di shopping e poi ci dirigiamo a
piedi al ghiacciaio, fortunatamente troviamo parcheggio in un posto comodissimo
e noto un cartello che non ho mai visto nella vacanza: indica di fare
attenzione ai ladri e di nascondere alla vista oggetti di valore! Risaliamo a
piedi e mentre ci avviciniamo vediamo dei paletti che indicano la posizione del
ghiacciaio in alcuni anni. Fa impressione vedere che in 150 è risalito di più
di un chilometro e mezzo! La vista è spettacolare, è davvero mastodontico, ed è
solo un piccola lingua di quell’enorme ghiacciaio!
Ritornati al mezzo, e verificato che nessuno ha violato la
nostra casa temporanea con le rotelle, procediamo verso jasper, ad occhio siamo
a 100 km da li ed è ancora presto, poi non ci sono molti campeggi tra noi e la
città, e quelli che vediamo sono davvero piccoli, pertanto facilmente pieni!
Ci fermiamo poi a due cascate: le Sunwapta Falls e le
Athabasca Falls. Una più bella dell’altra, le seconde poi sono formate dal
fiume che abbiamo visto iniziare al ghiacciaio, e qui è già diventato bello
grosso! È impressionante vedere cosa ha creato la natura con la sola acqua,
vedere i tronchi che girano in vortici all’interno di buchi scavati in millenni…
Rimaniamo affascinati ed anche bagnati da queste due esperienze. Si fa quasi
tardi, e decidiamo di andare a trovare rifugio al campeggio, il primo che
vediamo lungo la strada è al completo, il secondo (enorme) invece ha ancora
qualche posto e ci parcheggiamo dopo un lungo percorso nel bosco. Quando
sistemo il mezzo vedo che sul lato sinistro ci sono delle ammaccature che prima
non c’erano, forse nel parcheggio delle ultime cascate qualcuno me l’ha rigato…
Dopo una bella cena italiana ed una doccia calda crolliamo a
letto esausti, domani ci vogliamo alzare presto per andare a vedere qualcosa
qua vicino.
Guarda le foto.
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