mercoledì 10 agosto 2011

Alcatraz!

Ci si sveglia presto, ma considerando le ore di fuso è andata anche bene. La giornata sembra bella e decidiamo di fare due passi prima di andare ad Alcatraz. Andiamo alla ricerca di uno dei simboli del consumismo americano, ovvero Starbucks. Viaggiamo a zig-zag e ne troviamo uno, ci prendiamo due tazze medie io cioccolata in quanto non sopporto il caffè e Valeria cafèlatti, come dicono loro. Da qui inizia la leggenda di Valhalla: ovviamente ti chiedono il nome ed io dico ovviamente Andrew, Andrea li avrebbe messi in difficoltà visto che da loro è solo per le ragazze. Valeria vuole fare l'ordine da sola e la lascio fare, ridendo come un matto (sotto i baffi, altrimenti mi avrebbe ucciso) perché chiedono mille volte il nome e non capiscono ed alla fine quando le riconsegnano la tazza si vede che sopra non c'è Valeria bensì Valhalla!
Ormai manca un'oretta alla nostra prenotazione per l'isola di Alcatraz, pertanto andiamo al Pier 33 e vediamo che è stata un'ottima cosa quella di prenotare 2 mesi prima. Coda lunga di gente che non ha prenotato, e pochi posti disponibili in tutta la giornata, tutto è stato prenotato prima via web. Andiamo alla nostra fila e prendiamo in 5 minuti i biglietti per la prima corsa, nel frattempo ci accorgiamo che nell'altra coda ci sono molti italiani che non avevano nemmeno idea che si potesse prenotare prima, lamentandosi dell'agenzia ed altro. È per questo che non mi piace farmi trovare la vacanza confezionata da altri, mi cerco tutto io e vedo prima quello che desidero visitare e prendo informazioni, vuoi sulla guida, vuoi sui forum o da persone che ci sono andate prima di me. Faticoso si, ma ti fai il viaggio come vuoi tu!
Arriva l'ora di imbarcarci e salpiamo. Durante il viaggio ascoltiamo le istruzioni di sicurezza sulla nave e sull'isola riceviamo un ulteriore briefing. Dopo ciò saliamo verso la struttura e prendiamo l'audio-guida e seguiamo un percorso consigliato. Personalmente mi è piaciuta molto quest'isola e la storia che ha. Ce la giriamo in lungo ed in largo, scopriamo anche che è anche un santuario per uccelli e facciamo due chiacchiere con un Ranger che ci spiega qualcosa dell'isola. Torniamo indietro con la nave di mezzogiorno e ci dirigiamo verso il Pier 39. Fantastico, un bellissimo mercatino all'apero, tante otarie casiniste, il mitico mago Zoltar e per la gioia di Valeria Bubba Gump. Ovviamente mangiamo li e commettiamo un errore madornale che avavamo fatto anche la sera prima, ma essendo un po' fusi non abbiamo fatto tesoro dell'esperienza. Ordiniamo acqua gasata... Nulla di male direte voi, ma non li! Vi arriva con due bottigliette da 20cl di San Pellegrino alla modica cifra di 6$ l'una se non ricordo male. Visto che 20cl non mi sarebbero mai bastati lascio la mia a Valeria e mi ordino una bibita media per un paio di dollari. Facendo ricerche poi scopriamo che è più opportuno chiedere "tap water". A parte la mazzata sull'acqua il posto è davvero bello, se avete visto il film Forres Gump ve lo ricorderà dal menù all'arredamento. Ci prendiamo due piatti che ci convincono e che poco dopo ci saziano. Le cifre non sono troppo alte (togliendo l'acqua gasata) e lasciamo la mancia come da usi locali.
Proseguiamo il giro del Pier 39 con più attenzione ora che siamo sazi, facciamo anche un giro al Farmer's Market e prendiamo delle ciliegie che sono una cosa spettacolare: grandi e dolcissime! e la libbra scompare in men che non si dica!
Proseguiamo il giro verso Fisherman's Wharf, passiamo a vedere i Cable Car che vengono girati ancora a mano, ma non ci saliamo vista la coda. Dopo scopriremo che si possono prendere anche in altre fermate senza quella ressa. Giriamo per la città a piedi, andiamo sul lungo-baia verso il Golden Gate (che visiteremo il giorno dopo) ed andiamo a Lombard Street, delle pendenze da far paura su quella strada! Facciamo un po' di foto, ci dirigiamo verso l'edificio più famoso della città, il Transamerica Pyramid e poi stanchi morti mangiamo un boccone e poi andiamo di nuovo a dormire visto che ormai si è fatta sera ed abbiamo fatto parecchi chilometri a piedi. Giornata lunga ma la stanchezza quasi non si sente vista la meraviglia di città in cui siamo!

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